SENTIERI
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Progetto Grigne
by alsperGIS
RILEVAMENTO
DATI
METODI


Sentiero della Direttissima e Sentiero Giorgio



Difficoltà: EEA (per Escursionisti Esperti Attrezzati).
Itinerario dal rif. Porta al rif. Rosalba con vari tratti su roccia attrezzati con catene fisse, alcuni pioli di metallo ed un paio di scalette di ferro. Consigliato il kit da ferrata (imbrago e cordini) per chi non ha dimestichezza con i sentieri attrezzati; consigliato il caschetto per tutti (i sassi possono sempre cadere indipendentemente dalle proprie abilità).
Il percorso è quasi sempre evidente; solo all'uscita del Caminetto Pagani occorre ricordarsi di scendere e non seguire la traccia in salita che porterebbe ad una forcella ingannevole (dove comunque è posto un divieto di accesso). Numerazione ufficiale: 8 (8A sul il Sentiero Giorgio).
Probabilmente è il miglior itinerario per immergersi nell'ambiente caratteristico della Grignetta fatto di canaloni e ardite guglie calcaree. Dal rif. Rosalba o dal Colle Valsecchi è possibile poi continuare sul Sentiero Cecilia oppure per la Val Scarettone ed il Canalino Federazione fino a raggiungere la vetta.



>> NOTE LEGENDA
Base topografica basata su dati di Regione Lombardia e Provincia di Lecco (>> DATI)
Sentieri ricostruiti dal confronto GPS/GLONASS (>> METODI-GPS) con ortofoto aeree (>> DATI)




   DESCRIZIONE

Partendo dal rifugio Porta si sale nel bosco Giulia a monte del rifugio con sentiero elementare che conduce al bivio Cermenati-Direttissima.


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Variante iniziale 1.
Se si lascia l'auto sulla strada per il rif. Porta prima della sbarra che vieta il transito è possibile tagliare senza passare per il rifugio. In tal caso si imbocca il sentiero che dal tornante prima della sbarra sale verso nord e nord-est; si percorre un tratto in faggeta,

poi si passa una radura con roccolo,

quindi si rientra nel bosco e si sale fino al bivio Cermenati-Direttissima.



Al bivio, mentre il sentiero per la Cresta Cermenati sale verso nord, si prende la traccia più a sinistra che procede in piano verso nord-ovest.
In breve si raggiunge una parete rocciosa rivolta a sud (un tempo sulla parete c'era un'indicazione ora divelta) e la si costeggia in direzione ovest poi nord-ovest raggiungendo la sbocco del Canalone Caimi (nell'estate 2016 una frana di detriti è scesa lungo il canalone danneggiando la palina segnaletica posta sul sentiero).


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Variante iniziale 2.
Anche se storicamente la Direttissima inizia al rif. Porta, la partenza più comune avviene dal termine delle vie Locatelli + Caimi (la strada che sale ripida a monte della chiesa), a circa 1420 m di quota.

Qui le possibilità di parcheggio sono poche ma un po' più in basso (a circa 1360 m s.l.m) c'è un ampio spazio sterrato a lato della strada sufficiente per una decina di automobili.
Dal termine di via Caimi (dove finisce l'asfalto) si risale il facile sentiero a lato del bosco, senza indicazioni, fino a raggiungere il sentiero della Direttissima in corrispondenza dello sbocco del Canalone Caimi.

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Variante iniziale 3.
Riporto qui anche l'opzione di salire partendo dalla fonte di via Carlanta: un itinerario quasi per niente frequentato ma che può essere utile a chi intende concatenare ad anello la Direttissima con il Sentiero delle Foppe.
Lasciata l'auto presso la fonte Carlanta (ampio spazio per parcheggio con 10-15 posti auto di cui 3-4 all'ombra sotto faggi e aceri), si prende la prima strada a fondo chiuso che sale a ovest della fonte, asfaltata per 130 m poi sterrata per altri 100 m. Allo slargo erboso dove termina la strada si imbocca un sentiero senza indicazioni ma abbastanza ben curato che sale nel bosco (prima verso ovest, poi nord) fino ad una radura tipo roccolo;

qui il sentiero un po' si perde ma ricomincia meno battuto a monte della radura. Dopo poche decine di metri ci si sposta un po' a sinistra, sul versante sinistro idrografico di una vallecola che si attraversa poco più in alto raggiungendo un sentiero più battuto.

Si continua in salita su tale sentiero (direzione nord-est) prima nel bosco che va diradandosi

poi accanto agli orti delle vicine villette. Superati un vallo e una rete paramassi

si raggiunge il sentiero che sale dal termine di via Caimi (variante 2) e porta allo sbocco del canalone omonimo dove si intercetta il sentiero della Direttissima.




Attraversato il fondo detritico del canale si risale sul lato opposto. Per più di 500 m (circa 150 m di dislivello) il sentiero elementare-facile traversa in salita i pendii erbosi esposto a meridione

poi arriva in prossimità dell'impervio canalone che scende nella Val S'cepini dove ci si parano dinnanzi le guglie e torrioni che caratterizzano questo versante della Grignetta.

Si sale ancora facilmente per alcuni metri con un paio di tornanti poi cominciano i tratti rocciosi impegnativi.
Si inizia con un tratto poco impegnativo affiancato da fune metallica con guaina

cui segue una catena che aiuta la risalita di roccette poco più difficili;

di nuovo una fune metallica con guaina segna un traverso facile ma esposto che porta all'interno del canalone

il cui fondo viene raggiunto con breve tratto impegnativo su staffe metalliche e catena;

sul lato opposto del canalone si risalgono le due scalette di ferro (più ripida la prima con inizio strapiombante, breve e appoggiata la seconda)

che introducono nello stretto intaglio roccioso noto come Caminetto Pagani;

all'uscita del caminetto termina la catena e con essa questo primo tratto impegnativo (il più difficile della Direttissima). Il sentiero ora scende verso ovest per alcuni metri(NON seguire la traccia che sale ad una forcella ingannevole!)

poi piega verso nord-ovest con vari sali-scendi mantenendosi poco spora il 1700 m di quota; tratti facili si alternano a tratti poco impegnativi su roccette, eventualmente affiancati da catene  o funi metalliche con guaina.

Dopo il superamento di tre canaloni si incontrano le indicazioni di un sentiero che scende verso sud-ovest per raggiungere alcune guglie di interesse alpinistico (Campaniletto, Fungo, Lancia e Torre).


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Il sentiero che scende verso il gruppo Campaniletto-Fungo inizia sul versante della Val Tesa poi scavalla il filo di cresta passando sul versante del Canale dei Piccioni; è abbastanza facile, anche se a tratti ripido, fino all'attacco del Campaniletto.

Poco prima della base del Campaniletto la traccia continua con una breve ma ripida discesa su terreno sdrucciolevole quindi torna in piano ma su versante ripido che scende nel Canale dei Piccioni e si deve passare un punto  poco impegnativo abbastanza pericoloso (sembra che parte del sentiero sia franato) per arrivare alla base della Torre.

Infine salendo una rampa rocciosa impegnativa si raggiunge la forcella tra Torre e Campaniletto.

Meno di 100 m dopo il bivio per il gruppo Campaniletto-Fungo si tocca il fondo del il Canalone Angelina (indicazioni) che sale verso nord.

Verso il basso si sviluppa la Val Tesa di cui il Canalone Angelina rappresenta la parte superiore.

Il sentiero della Direttissima continua invece verso ovest giungendo ad un bivio:
a destra si sale al Colle Valsecchi, mentre a sinistra si scende sul Sentiero Giorgio (indicato come “n°8 Direttissima” sulla palina segnaletica).

Con il primo si sale per poi scendere mentre con il secondo si scende per poi risalire; altra differenza e che salendo al Colle Valsecchi poi si percorre un tratto su versante esposto a nord che può conservare neve fino a tarda primavera, mentre il Sentiero Giorgio è sempre esposto a sud o sud-ovest; come difficoltà sono più o meno equivalenti.
Il percorso originale della Direttissima continuava inizialmente in salita verso il colle ma poi scendeva lungo il Canalone Valsecchi fino all'odierno tracciato del Sentiero Giorgio; fu chiuso a causa di una frana caduta nel 1986 per cui, al fine di aggirare il corpo franoso instabile, venne attrezzato l'attuale Sentiero Giorgio.(Dalla Guida CAI-TCI “Le Grigne” di Angelo Pesci del 1998 e “Le Grigne” di Giancarlo Mauri del 1988.)

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Vediamo prima la via che passa per il Colle Valsecchi (sentiero indicato con il n°8).
Dal bivio si prosegue in leggera salita su sentiero facile inizialmente verso nord-ovest. Dopo meno di 50 m si curva verso nord-est e si raggiunge l'inizio di un cavetto metallico con guaina; esso dà protezione ad un traverso lungo una cinquantina di metri in leggera salita su versante roccioso ma pochissimo impegnativo, quasi facile, in direzione nord.

Segue un tratto di sentiero facile, ancora in leggera salita che porta ad un canalino.

Ora bisogna risalire questo canale seguendo una catena fissa che aiuta a superare una paretina non verticale ma comunque ripida per una ventina di metri (passaggio impegnativo).

La parte superiore del canale è più larga, facile, occupata da detriti ghiaiosi

e porta alla testata di una valletta erbosa che si risale su sentiero facile, quasi elementare, fino al Colle Valsecchi (circa 1880 m di quota).

Qui ci si affaccia verso nord sulla Val Scarettone ed è possibile vedere la Grigna Settentrionale.
Ora siamo ad un incrocio: il sentiero appena percorso sale da sud-sud-est; verso est continua il Sentiero Cecilia (proveniente dal rif. Rosalba a ovest) che poco dopo, raggiunto l'attacco della via alpinistica per la Cresta Segantini piega verso sud-est per traversare il versante roccioso; (c'è anche un sentiero facile che sembra traversare verso sud-est ma in realtà risale subito dopo sul Sentiero Cecilia); in direzione nord-est si stacca il sentiero della Val Scarettone che va a raggiungere la Bocchetta del Giardino a nord della Grignetta; infine per il rif. Rosalba si segue a ritroso il Sentiero Cecilia che scende leggermente verso nord-ovest per traversare i versanti settentrionali del gruppo roccioso composto da Torrione Palma, Civetta, Piramide Casati e Torre Vitali.

Le indicazioni presenti al Colle Valsecchi sono scarse e a ritroso rispetto a quanto qui riportato: il Sentiero Cecilia (n°10) è indicato verso il rif. Rosalba, mentre il sentiero della Direttissima (n°8) è indicato in discesa verso il rif. Porta.

Il Sentiero Cecilia verso la vetta della Grignetta ed il sentiero della Val Scarettone non sono indicati; c'è una freccia dell'Alta Via delle Grigne che punta verso est ma non si capisce su quale dei due (Cecilia o Val Scarettone? la risposta esatta è Cecilia). Fino a pochi anni fa era presente una seconda palina segnaletica al bivio Cecilia-Scarettone che chiariva la situazione.



   Sentiero Giorgio (n°8A)

Poco dopo il Canalone Angelina il sentiero Giorgio scende facilmente in direzione sud-ovest, in diagonale sul pendio erboso, fin sotto i 1700 m di quota.

Prima di svoltare nella valle successiva si notano macchie di vernice rossa su alcune rocce che probabilmente segnano un itinerario che scende senza sentiero né indicazioni agli spuntoni di Val Tesa (vedi sotto). Il sentiero Giorgio continua invece in leggera discesa verso nord-ovest.

Tratti facili si alternano a tratti poco impegnativi, con eventuali punti impegnativi, affiancati da catene fisse.

Si scende fin sotto i 1650 m di quota, nel Canalone Valsecchi, dove si incontra l'indicazione per il Torrione Palma e la Civetta (itinerario di accesso alle vie di arrampicata che risale il canale fino alla base del torrione; da circa metà canale è possibile continuare sul ramo destro-orientale fino al Colle Valsecchi; impegnativo, senza sentiero né segni),

poi si comincia a risalire e si va a riprendere il tracciato originario della Direttissima. Si incontrano ancora tratti di sentiero facile interrotti da altri poco impegnativi e attrezzati;

l'ultimo cavetto metallico fisso termina poco sopra i 1700 m poi un lungo tratto di sentiero facile con salita più sostenuta ma regolare permette di raggiungere il Colle Garibaldi (circa 1800 m s.l.m.) dove passa il Sentiero Cecilia (n°10).

Continuando verso sinistra (ovest) si supera un rialzo erboso-roccioso poi non rimane che scendere al rifugio Rosalba ormai poco distante e ben visibile.


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Spuntoni di Val Tesa.
Si tratta di modesti torrioni sul costone che separa la Val Tesa a sud-est dal Canalone Valsecchi a nord-ovest; il termine è usato nella guida “Le Grigne” di C.A.I. e T.C.I. ma non si trovano riferimenti in internet.
Non ci sono cartelli segnaletici e nemmeno una traccia di sentiero ma si notano bolli di vernice rossa che indicano un itinerario in discesa verso sud-ovest, inizialmente sul versante erboso della Val Tesa,

poi verso i 1650 m di quota si supera il crinale in corrispondenza di un ago roccioso (su cui sono verniciati un bollo rosso in una cornice quadrata gialla e una freccia rossa) e si passa nella valle del Canalone Valsecchi. Si prosegue la discesa su ripidi versanti erbosi cercando di seguire i segni rossi e sfruttando rare tracce (forse di animali).

A circa 1525 m di quota si trova l'ultimo segno rosso su un paletto conficcato nel terreno; c'è una traccia di sentiero che scende per altri 20 o 30 m ma poi non si vedono altri segni o tracce ad indicare un'eventuale prosecuzione (più in basso, introno ai 1400 m, il versante si fa più ripido e non è opportuno continuare senza un itinerario sicuro da seguire).



   NOTE SUI TOPONIMI

Rifugio Rosalba
Rifugio Porta
Colle e Canalone Valsecchi
Sentiero Giorgio



   LINK
Direttissima e Val Scarettone, Slowphoot







Ottobre 2017 - Alessandro Perego

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