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Progetto Grigne
by alsperGIS
RILEVAMENTO
DATI
METODI


Canalone Porta



Difficoltà complessiva: EE/F (per escursionisti esperti con dimestichezza ai passaggi di arrampicata).
Tra gli itinerari ufficiali (cioè con indicazioni) della Grignetta è probabilmente quello più difficile, con passaggi su roccia fino al II grado, forse III. Le frane non sono rare ed il rischio di caduta sassi è forte per cui è consigliato l'uso del caschetto; imbrago e cordino non servono in quanto mancano protezioni fisse cui assicurarsi ma sono presenti soste con catene nel caso si volesse salire in cordata). La parte bassa fino al raccordo Cermenati-Sinigaglia presenta spesso detriti al fondo, la roccia è molto fratturata ed il rischio caduta sassi notevole; la parte superiore è più pulita e la roccia sembra un po' meglio.
Sono presenti due paline segnaletiche al punto di separazione dal sentiero 1 e a metà canalone dove si incrocia il raccordo Cermenati-Sinigaglia. Per il resto ci sono solo rari segni di vernice bianca spesso sbiaditi. Numero ufficiale: 2.



>> NOTE LEGENDA
Base topografica basata su dati di Regione Lombardia e Provincia di Lecco (>> DATI)
Sentieri ricostruiti dal confronto GPS/GLONASS (>> METODI-GPS) con ortofoto aeree (>> DATI)




   DESCRIZIONE

Come per il sentiero n°1 della Cresta Sinigaglia abbiamo 3 possibilità per cominciare l'escursione: 1) dal rifugio Carlo Porta, 2) dal parcheggio poco oltre il rifugio Soldanella (variante 1), 3) da Pian Fontana (variante 2.

Volendo iniziare dal rifugio Carlo Porta ci si reca alle spalle del rifugio, si ignora il sentiero che sale dritto a monte (che porta verso la cresta Cermenati ed il sentiero della Direttissima) ma si imbocca quello che parte pochi metri a destra (est) e si inoltra nel bosco con indicazioni per Grignetta, Cresta Senigaglia (n°1) e Canalone Porta (n°2).

Il sentiero, elementare, prosegue in direzione nord-est in piano o in leggera discesa fino a collegarsi dopo quasi 400 m con quello che sale da destra da via Carlo Mauri (variante 1). Si continua su un terrazzo pianeggiante dove il bosco si dirada

poi si piega di poco verso sinistra (nord) in leggera salita

andando a raggiungere la sponda destra idrografica del solco di continuazione del Canalone Porta; sulla sponda opposta troviamo una palina segnaletica che per la cresta Sinigaglia ci manda a destra, mentre per il Canalone Porta si risale a sinistra.

Qui sale da sud-est il sentiero senza indicazioni da Pian Fontana (variante 2).

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Variante iniziale 1.
Forse più frequentato è l'inizio del Sentiero 1 da via Carlo Mauri, circa 250 m dopo il rifugio Soldanella, dove si trova un ampio spazio sterrato con possibilità di parcheggio per una decina di auto.
 
Dal parcheggio si torna verso il rif. Soldanella per una cinquantina di metri fino a trovare l'evidente sentiero che sale verso nord (palina con indicazioni).

Si procede su tracciato elementare ed evidente per circa 200 m prima di ricollegarsi con il sentiero proveniente dal rifugio Porta; per il Canalone Porta si continua a destra (vedi sopra).


V
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Variante iniziale 2.
Una terza opzione è partire da Pian Fontana, nei pressi della baita Segantini (via Carlo Mauri, circa 600 m dopo il rif. Soldanella); questa possibilità risulta comoda per chi sale a piedi da Ballabio lungo la Val Grande. Il sentiero parte senza indicazioni a destra (est) della fontana che dà il nome al piano, sulla sinistra idrografica del solco proveniente dal Canalone Porta.

Si risale a zig-zag per poche decine di metri poi si prende direzione nord-ovest, con più leggera salita, verso lo sbocco del Canalone Porta

ma molto prima di raggiungerlo si incontra il sentiero ufficiale proveniente dal rifugio Porta o dalla variante 1 (palina con indicazioni).


Dalla palina segnaletica si abbandona il sentiero n° 1 per la Cresta Sinigaglia e ci si dirige verso lo sbocco del Canalone Porta. Non c'è sentiero obbligato ma conviene risalire una traccia sul lato sinistro idrografico (est) del canale (sull'altro lato il versante è più friabile e sono possibili scariche di sassi). Entrati nel canalone si comincia a risalire al fondo senza un vero sentiero ma cercando il percorso più agevole tra massi e ghiaia (segni di vernice bianca scarsi e sbiaditi).

Dopo un centinaio di metri comincia un tratto poco impegnativo e il rischio di caduta sassi diventa elevato (da qui in poi meglio indossare il caschetto). Questo tratto culmina con un passaggio più impegnativo in corrispondenza di un grosso masso al centro del canalone che si aggira sulla destra (sinistra idrografica, est) sotto alcuni sassi dall'aspetto precario (qui passano i segni ma si può passare anche a sinistra del grosso masso, un po' più impegnativo ma forse più sicuro).

Poi si percorre un tratto facile su ghiaione e tra massi

fin dove la pendenza aumenta; si vedono segni bianche a destra (sinistra idrografica, est) ma personalmente preferisco risalire lo speroncino roccioso a sinistra anche se la roccia è un po' friabile (poco impegnativo).

Pochi metri dopo si supera un altro breve passaggio impegnativo dove si scavalca una roccia dall'aspetto non molto solido (breccia) ma con buoni appigli e appoggi.
Raggiunta una catena di sosta, ovvero una breve catena con anello centrale, comincia un tratto più impegnativo e ripido con roccette ricche di appigli e appoggi ma molto fratturate (fare attenzione a dove si mettono mani e piedi). Si lascia il fondo del canalone per risalire di pochi metri un canalino sulla destra

poi (attenzione ai segni) ci si sposta un po' a sinistra per risalire lungo uno sperone roccioso al cui termine si trova un'altra catena da sosta.

Dopo alcuni metri facili ricomincia un tratto impegnativo che risale un canalino a sinistra, inizialmente con molta ghiaia poi una rampa rocciosa

che termina con un passaggio impegnativo (II grado?), ripido, dove è piantano nella roccia un tondino di ferro piegato all'estremità a formare un anello, molto utile come appiglio o per eventuale assicurazione (questo punto è divenuto un po' ostico subito dopo il distacco di roccia dell'aprile 2017 avvenuto appena a monte). Segue un tratto poco impegnativo dove si incontrano alcune tracce di sentiero tra l'erba poi si ritorna sulla roccia per un nuovo tratto impegnativo

fino a raggiungere il sentiero di raccordo Cermenati-Sinigaglia appena sotto la bocchetta dei Prati.

L'itinerario nel canalone continua inizialmente facile poi con passaggi poco impegnativi su roccette (fare attenzione ai segni bianchi per non sbagliare via).

Dopo circa 50 m di dislivello dal raccordo Cermenati-Sinigaglia si incontra una traccia di sentiero su versante parzialmente erboso oltre il quale si potrebbe essere tentati di risalire direttamente le roccette soprastanti, ma i segni di vernice bianca portano a destra, contro la base della parete strapiombante del Torrione Magnaghi meridionale, dove si comincia la risalita di una placchetta appoggiata di buona roccia ricca di appigli e appoggi (II grado?).

Poco dopo la placchetta finisce la parte impegnativa e si segue una traccia di sentiero verso sinistra che esce dal canalone (prima di uscire possiamo voltarci per ammirare un'ultima volta l'ardito Sigaro Dones).
 
L'itinerario, tra il facile e il poco impegnativo, risale in diagonale il versante, con qualche tratto roccioso, fino a raggiungere la Cresta Sinigaglia in corrispondenza della Bocchetta dei Venti.

Continuando verso sinistra (ovest) sul sentiero della Cresta Sinigaglia si raggiunge la vetta della Grigna Meridionale.



   NOTE SUI TOPONIMI

Canalone Porta
Cresta Sinigaglia
Torrioni Magnaghi
Sigaro Dones



   LINK ESTERNI

https://www.vienormali.it/montagna/cima_scheda.asp?cod=654
http://www.stefanorossignoli.com/canalone-porta-27-agosto-2015.php
http://www.hikr.org/tour/post66054.html
http://montagnamania.blogspot.it/2012/12/grigna-meridionale.html
http://www.amici-del-leader.it/Home/Montagna/Le%20escursioni/2015/10-%20porta/porta.htm (invernale per la forcella GLASG)

Info sul distacco dell'aprile 2017:
http://www.cai.lecco.it/?page_id=eventi&idcontenuto=289&idparent=0&iddetail=1810&LID=0
http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?f=2&t=56283&view=unread
http://www.lecconotizie.com/video/video-ferito-in-parete-lesercitazione-del-soccorso-alpino-in-grignetta-382397/







Ottobre 2017 - Alessandro Perego

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