Dati "gratuiti" ad alta e altissima risoluzione Derivano generalmente da satelliti di compagnie private (es: Spot, Ikonos, Quickbird, Orbview) e da voli aerei commissionati da privati o da enti pubblici (es: dati di proprietà delle Regioni). In genere il dato originale (con la massima qualità e potenzialità) deve essere acquistato e non si trova gratuitamente; però esistono dati derivati consultabili liberamente con apposito software. A livelli internazionale le immagini più diffuse sono quelle di Google e Bing. Per il territorio italiano sono consultabili le ortofoto di Stato e Regioni. Dati Goolge Immagini a colori naturali: - ad altissima risoluzione (di poco inferiore ad 1 m) generalmente derivanti da dati Quickbird, - ad alta risoluzione (circa 2,5 m) derivanti da SPOT Visualizzabili (non scaricabili) attraverso: - pagine internet GoogleMaps (http://maps.google.it) - programma gratuito GoogleEarth (http://www.google.com/intl/it/earth/index.html) - alcuni programmi GIS come QGIS + plugin OpenLayer (ma ultimamente ho riscontrato problemi). Copertura globale GoogleEarth: consente di disegnare punti, linee e poligoni che possono poi essere salvati in formato .kml ed importati in programmi di GIS. Interessante anche la funzione "immagini storiche" (icona con l'orologio) che consente di vedere immagini acquisite in date precedenti (se presenti). Dati Bing Sono immagini satellitari prodotte da compagnie private ed acquistati da Microsoft per essere visualizzata sul sito http://www.bing.com/maps/ (selezionare "vista aerea dettagliata"). Vi si può accedere anche con QGIS attraverso il plugin OpenLayer Ortofoto del territorio italiano Foto aeree ortorettificate acquisite con progetti commissionati da Stato o Regioni. Sono visualizzabili on-line attraversi i portali cartografici (o geoportali) del Ministero dell'Ambiente o delle singole regioni. Il Geoportale Nazionale alla pagina http://www.pcn.minambiente.it/viewer/ permette di visualizzare foto aeree in scala di grigi del 1988 e del 1994 o a colori del 2000, 2006 e 2012. Tali immagini possono essere anche caricate in molte applicazioni GIS attraverso indirizzi Web Map Service (WMS) (vedi sotto). Per l'elenco dei dati visualizzabili via WMS vedi Ortofoto del Geoportale Nazionale oppure la pagina http://www.pcn.minambiente.it/GN/accesso-ai-servizi/servizi-di-visualizzazione-wms (cliccare su URL per vedere l'indirizzo relativo al dato). Per i dati regionali occorre cercare nei geoportali delle singole regioni, es: Lombardia: http://www.geoportale.regione.lombardia.it/ Emilia-Romagna: http://geoportale.regione.emilia-romagna.it/it Web Map Service (WMS) In pratica consiste indirizzi web che possono essere importati in appositi programmi GIS in modo da leggere i dati direttamente sul server che li ospita e lavorarci come se fossero sul proprio computer. Esempio: QGIS Nella finestra di dialogo che compare cliccare si "Nuovo" per creare una nuova connessione WMS, quindi indicare un nome ed il relativo indirizzo (URL). La nuova connessione compare nell'elenco dei servizi WMS (e rimarrà in memoria), quindi selezionarla e cliccare su "Connetti". Sotto, nella "codifica immagine", meglio selezionare JPEG. Infine scegliere un nome e cliccare su "Aggiungi" per far comparire il dato nell'elenco dei layers. Queste ortofoto hanno in genere una dimensione del pixel di mezzo metro che permette le visualizzazione fino a scala 1:2'000. |
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